Umberto Cuzzi, Centro di produzione RAI

cuzziUmberto Cuzzi faceva parte del Miar, il Movimento Italiano per l’Architettura Razionale, che a Torino comprendeva Levi Montalcini, Sottsass, Aloisio, Pagano, ed era tra gli animatori de “La Saliera”, un cenacolo che riuniva gli esponenti dell’avanguardia culturale cittadina nel campo delle arti, frequentato da figure come Sartoris, Spazzapan, Mollino. Il centro di produzione Rai è una delle ultime opere della sua carriera; discussa, per via del controverso inserimento nel tessuto storico, con l’arretramento dal filo stradale che scompone l’allineamento di via Verdi. Ma il dettaglio è elegante, una composizione di parallelepipedi in cui si alternano superfici interamente vetrate ad altre interamente cieche, impreziosite dal rivestimento in pietra, modulare, in grandi lastre. Su via Verdi, il basamento è costituito da un rilievo in ferro di Franco Garelli, un esempio di quell’integrazione tra arte e architettura allora comune a Torino, dove la frequentazione tra artisti e professionisti era assidua e proficua.
da Andrea Veglia, Torino Modern #7-Umberto Cuzzi, Centro di produzione RAI.
Label 23, autumn 2006